Cari amici di blog, in questo periodo post natalizio, non so come mai, mi sta capitando di pensare molto ai viaggi.
Mi è sempre piaciuto partire, e sinceramente ad entusiasmarmi è stato quasi sempre il "viaggio" in sè per sè piuttosto che la meta.
Ricordo che quando ero ragazzetta, poco dopo i venti anni, con le mie amiche improvvisavamo partenze dall'oggi al domani: con treni, macchine, autobus. Tutto andava bene per condurci chissà dove.
Ricordo che un pomeriggio mi incontrai con la mia migliore amica di allora. L'appuntamento era alle 16 alla stazione Termini (che non era certo come appare adesso, piena di luci, negozi e guardie giurate, ma assai fatiscente e sopratutto pericolosa, specialmente sotto la galleria della metropolitana della linea A).
Comunque, avevamo pianificato una partenza, solo che non esisteva una meta precisa: avremmo deciso li per li. Guardammo il tabellone e decidemmo di salire sul treno per Nizza, poi la mia amica si rese conto di non aver dietro la carta d'identità e saltò quindi la meta. Quindi optammo per Palermo, ma avevamo solo tre giorni di ferie, e ne avremmo impegnati due esclusivamente per il viaggio, tra treno e traghetto. Insomma alle 20 eravamo ancora li a decidere dove andare. Ma bisognava chiamare i nostri genitori (che ora non ricordo quale balla avevamo raccontato loro). Non sapevamo che pesci pigliare: dove cavolo avremmo potuto dir loro di trovarci senza che le voci dell'altoparlante della stazione interferissero con le nostri voci? Alla fine la mia amica lesse sul tabellone dei treni in partenza "Napoli", e così improvvisando, disse ai suoi di essere appena scesa su territorio campano :)
Alla fine prendemmo davvero quel treno per Napoli, si stava facendo troppo tardi e poi i nostri genitori sapevano ormai che eravamo li. Arrivammo a Napoli alle 23:30. Il resto è un' altra storia che porto ancora gelosamente nel cuore come uno dei miei ricordi più belli! Conobbi per la prima volta Napoli, la Costiera Amalfitana, la meravigliosa Pompei.... Tornammo in quei luoghi infinite volte negli anni, e tutt'ora ci torno volentieri con mio marito. Ma nessuna volta mai ha suscitato in me l'emozione di quella prima volta, di quel viaggio all'avventura fatto per gioco e per incoscienza giovanile...
Giusto due incoscienti possono arrivare a Napoli alle 23:00 e gironzolare sole solette per la città. Ma forse prima si poteva un pò tutto, oggi bisogna aver paura anche della propria ombra.
Comunque questa pagina scrap postata oggi fa parte del mio album digitale del viaggio a Madrid, fatto lo scorso anno con mio marito in occasione di un incontro con degli amici che si sono trasferiti nella capitale spagnola cinque anni fa.
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