TUTTO L'AMORE CHE C'E'

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sabato 5 dicembre 2009

IL GIORNO DOPO LA SENTENZA...

Due anni fa, nel mese di Ottobre, nella notte del 31 , una ragazza di nazionalità britannica veniva barbaramente uccisa a Perugia, nella casa dove viveva insieme ad altri studenti. Per l'orrendo omicidio, e dopo vari colpi di scena, tra cui la falsa accusa avverso un barista di colore del luogo, venivano arrestati due studenti, tra cui una coinquilina americana di nome Amanda. Tempo dopo, il terzo complice veniva catturato in Germania, tale Rudy, che avvalendosi del rito abbreviato, nel mese di Settembre 2009 mi pare, non ricordo bene, è stato condannato a 30 anni di reclusione.

Ieri notte la sentenza per gli altri due presunti assassini, anche se a questo punto si può togliere il "presunto": 26 anni la giovane ragazza americana e 25 anni il suo fidanzato italiano: originario della Puglia, buonissima famiglia, laureato con il massimo dei voti mentre era in carcere, Raffaele. La differenza di un anno di reclusione tra i due sta nel fatto che Amanda è stata condannata anche per aver coinvolto il barista per il quale aveva lavorato che ovviamente fu prosciolto poco dopo. Si dice che lo avesse coinvolto per coprire invece Rudy, nel frattempo fuggito all'estero, in Germania, appunto.

Ma la differenza tra i 30 anni di Rudy (difeso con avvocato di ufficio) e gli altri due imputati (difesi da avvocati con parcella notevole) chi ce la spiega??

Comunque questo post non nasce per parlare di loro tre, che durante questi due anni sono entrati nelle nostre televisioni con una tale violenza, da essere paragonati al fenomeno mediatico di Annamaria Franzoni, caso Cogne, e i fidanzatini di Novi Ligure (che tra parantesi stanno per finire la loro pena: pure li 16 anni per aver tolto dal mondo una donna e un bambino, bah!!!).

Questo post nasce perchè mi sono sentita indignata nel guardare la televisone e sapere che oltre oceano ci definiscono praticamente imbecilli per non vedere la realtà dei fatti: Amanda è innocente. Anzi ci si mette pure il carico da 90 asserendo che in Italia non ci si può venire, non si sa mai dovesse capitare qualcosa..... (invece li ovviamente è il paradiso del turista eh??)

Ora mi chiedo: se a morire trucidata in quel modo fosse stata una loro figlia??? Saremmo ai loro occhi ancora tanto ciechi? Ma ovviamente i commenti mi rimbalzano visto che ognuno si difende i propri connazionali, ma.... cosa c'e' da difendere mi scusino lorsignori? mi sembra che nel delitto siano stati coinvolti anche due Italiani: Raffaele e Rudy, e non mi pare che abbiano avuto un trattamento differente.

Comunque, voglio concludere chiedendo: qualcuno si ricorda il volto della vittima??? Si parla sempre dei carnefici, della loro vita, dei loro sogni spezzati, delle loro lacrime alla lettura della sentenza, addirittura della maglietta indossata ai processi... mentre il volto, il sorriso, lo sguardo delle vittime si perde nel tempo, quasi fosse un esile contorno della storia.

Ma la vittima era una ragazza con i suoi sogni e tutta la vita davanti. Era una ragazza recatasi all'estero per studiare, proprio come feci io tanti anni fa mettendo piede nella sua nazione, che inutile nasconderlo, mi entrò nel cuore ed ancora c'e'....

La vittima era una ragazza che nella meravigliosa Inghilterra ci è tornata da morta.... ma di questo , oltreoceano, non hanno parlato. Nemmeno una foto della povera Med, nemmeno un ricordo di questa bellissima ragazza che oggi non c'e' più, che è stata uccisa nella stessa Italia che tanto aveva amato, in una città che invece di farla crescere e darle un futuro, le ha spezzato la vita. Oggi l'unico ricordo che resta di lei è una semplice foto: un sorriso che non tornerà più a splendere.

Per chi si fosse soffermato sempre e solo sui carnefici, per chi avesse letto i libri a loro dedicati, gli articoli che ne parlavano ed avesse seguito alla TV gli speciali sugli abiti da loro indossati in udienza, per chi avesse detto che gli Italiani hanno una legge malata, perchè è stata tanto cieca da non vedere la loro innocenza, voglio mostrare una foto:





Questa era Meredith.... questa era la vittima.
Prima di condannare una sentenza, a mio avviso persino troppo lieve, asserendo che tre vite sono state ingiustamente spezzate dalla legge italiana, provate a guardare questa foto, e chiedetevi: allora lei... meritava di smettere di vivere??? Figlia, sorella e forse un giorno madre: meritava di essere uccisa?
A proposito, amici di Oltreoceano... vogliamo parlare del caso Sacco e Vanzetti?
Comunque è vero: la nostra legge è cieca: da voi avrebbero sicuramente avuto l'ergastolo, se non il braccio della morte...

4 commenti:

  1. Pur senza entrare nel merito della sentenza, che è solo di I grado, condivido tutto il resto.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Pienamente d'accordo, anch'io ritengo fin troppo esigua la pena cui sono stati condannati i "fidanzatini", soprattutto Amanda, che del gruppo pare essere la mente pensante, e che non ha esitato un nano secondo a scaricare la colpa su una persona totalmente estranea ai fatti: questo, se possibile, mi pare tanto grave quanto l'omicidio stesso e già solo per questo avrebbe meritato una condanna ben più consistente, visto che comunque la sua condotta integra una serie di reati, se vogliamo minori, come la calunnia, la diffamazione, la falsa testimonianza,tali però da poter provocare l'annientamento del destinatario di tali accuse.
    Devo dire che mi irritano molto le dichiarazioni che rimbalzano ormai da ogni dove circa il sentimento di pietà che dovrebbero ispirare questi ragazzi - mi ripugna il solo pensiero! - comprese quelle dei famigliari stessi della vittima.
    Ma ancor più mi indigna la mobilitazione che cresce oltreoceano riguardo alla presunta non colpevolezza della signorina in questione: addirittura Hilary Clinton si è scomodata per difendere una diabolica assassina e questo mi ha profondamente delusa!

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  4. a me ciò che da più fastidio è l'essere accusati di "antiamericanismo", proprio noi italiani, famosi grazie a qualcuno lissu al governo che si stende a tappetino ogni qualvolta si parli di stati uniti (e già per questo mi vengono i nervi). E poi non trovo corretto che ogniqualvolta ovunque nel mondo si faccia o si dica qualcosa anche solo lontanamente distanti dal pensiero statunitense, questi ultimi credano ad un "antiamericanismo". Io penso invece che dovrebbero essere un pizzico più umili, aprire gli occhi e leggere col cuore dei genitori di Med questa sentenza.... senza pensare sempre che tutto il mondo ce l'abbia con loro o con i loro connazionali. Mi scoccia ripeterlo: insieme ad Amanda sono stati accusati anche due italiani e non mi sembra che abbiano avuto una condanna più lieve, anzi al contrario, Rudy ha avuto una pena di trent'anni.

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